La nostra scuola, il nostro progetto pedagogico

La scuola paritaria Il pesciolino rosso è nata a Modica circa 30 anni fa con un altro nome, Kinderlandia. L’avevamo immaginata come un posto dove imparare fosse soprattutto divertente. Ma nel tempo è diventata molto di più.
Oggi è un unicum nel panorama delle scuole private e scuole paritarie in provincia di Ragusa e in Sicilia. E lo è grazie all’esposizione costante alla lingua inglese in ogni fascia d’età, per stimolare in maniera naturale il bilinguismo, e a un progetto pedagogico speciale che trae forza dai metodi ai quali ci ispiriamo, come Maria Montessori e Rudolf Steiner. Il progetto si basa su alcuni principi fondamentali: i diritti naturali dei bambini (Gianfranco Zavalloni), il rispetto dei loro bisogni primari (piramide di Abraham Maslow), la valorizzazione delle intelligenze multiple (Howard Gardner), la didattica all’aria aperta (rete Scuole nel bosco - Outdoor Education) e l’esaltazione della creatività (Bruno Munari).
La sostanza? Non imporre nozioni ma esaltare il potere educativo della fantasia e della curiosità. Educando allo studio, al rispetto, all’amore e alla libertà.

La relazione educativa

one to one

Alle relazioni e alle emozioni qui diamo la stessa importanza dell’aspetto cognitivo, consapevoli che, da adulti, si può vivere felici anche senza conoscere i principi della fisica nucleare ma non senza saper amare e rispettare gli altri. Ecco perché curiamo il rapporto individuale con gli insegnanti: ogni bambino deve sentirsi ascoltato e capito, accolto nelle sue esigenze emotive e fisiologiche, valorizzato come individuo e non solo come parte di una classe. È così che nutriamo fiducia e rispetto ed è per questo che non abbiamo classi numerose e che i nostri “paletti” sono pochi ma chiari e condivisi.

La didattica

multipla, pratica, personalizzata

Crediamo che non ci siano metodi validi in tutti i tempi e in tutti i luoghi. Preferiamo attingere dalle tante fonti che abbiamo studiato e sperimentato approfonditamente per esempio dal metodo montessoriano e dal metodo steineriano o Waldorf) per creare un modello didattico efficace nel nostro contesto educativo. Siamo sempre alla ricerca di approcci che implichino la felicità nell’apprendimento. Perché un bambino che apprende felice è bambino che apprende tanto e bene.
Raggiungiamo gli obiettivi fissati dal Miur (il ministero dell’Istruzione e della Ricerca) per ogni ordine e grado di scuola attraverso la personalizzazione della didattica e un metodo di insegnamento che tenga conto delle intelligenze multiple: ci sono bambini che usano di più la logica e altri che apprendono con i sensi. Chi è più empatico, chi più analitico. Chi arriva prima e chi dopo. Il nostro metodo valorizza le qualità di tutti, esalta i talenti individuali senza mortificare con valutazioni schematiche, incentiva l’autostima e la convinzione di farcela, tiene conto dei desideri di conoscenza dei bambini, è totalmente e naturalmente inclusiva e incoraggia l’apprendimento tra pari. Infine, usa il gioco e l’esperienza pratica come veicoli didattici privilegiati perché, come ricordava Bruno Munari, “Chi ascolta dimentica, chi vede ricorda, chi fa impara”.
Grazie alla presenza di insegnanti bilingue, l’esposizione costante alla lingua inglese è presente trasversalmente in ogni area didattica, sempre in maniera divertente e naturale.

  • L’arte

    la musica, gli oggetti, il corpo

    La bellezza genera bellezza ed è per questo che nella nostra scuola la musica e l’arte giocano un ruolo di primo piano. La musica, ora in sottofondo ora come strumento didattico, è sempre presente. L’arte, lontano anni luce dalla “logica delle fotocopie” che uccide la creatività, è soprattutto libera espressione. Non solo fogli e colori ma “cianfrusaglie senza brevetto” come sassi, pezzetti di legno e di cartone, ritagli di giornale o di stoffa, tappi in sughero, conchiglie e tutto ciò che, potendo essere utilizzato con altre funzioni, stimola non solo la manualità ma anche la fantasia e il pensiero laterale. Strumento principe è il corpo: una danza in cerchio, un risveglio dei sensi o anche solo una passeggiata a piedi scalzi qui sono routine: stimolano la percezione sensoriale e allenano la consapevolezza di spazio e limiti.

  • Gli Spazi

    aperti, liberi, verdi

    Aule grandi, luminose e modulabili che si affacciano su ampi spazi aperti. Interni ed esterni si compenetrano. Si respira libertà. Abbiamo studiato spazi funzionali ai bisogni e agli interessi dei bambini: banchi e sedie da spostare come e quando serve, angoli laboratorio per l’arte, la creatività, le scienze, un grande giardino come aula didattica privilegiata e un cortile per correre e rincorrersi, per lasciarsi andare e ridere con i compagni, per lo scivolo e l’altalena, per imparare sporcandosi. Prediligiamo l’educazione all’aria aperta in tutte le stagioni (aderiamo alla rete Scuole nel bosco), anche con passeggiate e gite didattiche in fattoria e in ambienti naturali, per ricreare e mantenere un rapporto sano con la natura, riscoprire le nostre tradizioni e conoscere le caratteristiche di ambienti e climi.

  • L’alimentazione

    sana e divertente

    Il cibo è parte essenziale della crescita: ne influenza la struttura fisica e soprattutto le abitudini alimentari per tutta la vita. Se siamo (e i bambini saranno) quello che mangiamo, dobbiamo mangiare ogni giorno un po’ di salute. Per questo curiamo ossessivamente la qualità degli alimenti della nostra mensa scolastica: li scegliamo solo naturali e a km 0, prodotti senza additivi nocivi e rispettando le naturali proprietà degli alimenti. Ogni struttura possiede una cucina interna che permette di offrire menu stagionali e vari, adatti a ogni fascia di età. E in più, dedichiamo progetti (ma anche semplici chiacchierate quotidiane) al tema della buona alimentazione. Buona per noi e buona per il pianeta.

  • Le parole

    e le emozioni

    Con i più piccoli usiamo una programmazione basata sulle Grande fabbrica delle parole: insegnanti che sanno davvero ascoltare i bambini segnano su un taccuino, a inizio anno, tutte le parole che ricorrono nei loro giochi e nelle loro chiacchiere. Diventeranno le parole chiave di una storia scritta a più mani che guiderà i piccoli, come un filo conduttore, nelle varie attività didattiche durante l’anno. Una storia scritta dai bambini per i bambini, capace di parlare davvero al loro cuore.